Dopo la caccia e il banchetto, si chiude la ricerca relativa all'aspetto della vita in Corte, con l'analisi delle consuetudini spettacolari a Mantova, che evidenziano un processo di graduale trasformazione della festa cittadina medievale, scandendo i differenti "generi" di intrattenimento cui il Principe - ma spesso anche il popolo - si affida nel tentativo di sfuggire alla omologazione della quotidianità.
Il libro, attraverso una inedita documentazione tra il XV e il XVII secolo, affronta i temi più svariati: dalle nozze, alle danze, ai funerali; dalle sacre rappresentazioni, alla commedia, alla giostra; dal carnevale, alla moda, ai fuochi d'artificio. Il tutto a cementare un sistema interattivo di elementi che costituiscono quel fenomeno sociale che prende il nome di festa, qualificabile come sottile mezzo di persuasione occulta messo in atto per trasformare la società.
Com'è consuetudine della collana, lo studio è congiunto a un appropriato corredo iconografico.