1470 ca, 17x24 cm, 32 pp.
999 esemplari
ISBN 978-88-86251-84-6
Prezzo: € 1.750,00
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DE SPHAERA
il più bel libro astrologico del Rinascimento
Manoscritto miniato su pergamena, 1470 circa, 17x24 cm,
composto da 16 carte che danno vita a un libro di 32 pagine,
di cui 7 bianche con rigatura ortogonale a inchiostro rosso, 15 interamente miniate,
9 con disegni astronomici e una Tabula climatum;
scrittura semigotica libraria, in italiano, a inchiostro rosso, seppia e azzurro.
Il De Sphaera è unanimemente
considerato il più bel libro astrologico del Rinascimento italiano.
Miniato per la corte di Milano da un raffinato artista di scuola
lombarda (forse Cristoforo de Predis), pervenne agli Estensi di Ferrara
nell’am-bito dei frequenti interscambi artistico-culturali con la corte
sforzesca.
Il codice riassume, con impareggiabile eleganza, il sapere astrologico
dell’epoca e, soprattutto, è testimone della sua nuova autorità, del
credito raggiunto dalla fede negli astri - moda e cultura a un tempo -
presso le corti più potenti e raffinate. Il De Sphaera aggiunge lustro
a un filone già proficuo, quello della iconografia planetaria e
zodiacale, con la bellezza delle sue miniature e i versi rimati degli
oroscopi.
Dodici colori base sono stati utilizzati per la stampa di quest’opera al fine di rendere al meglio sia la struttura cromatica delle miniature, sia la sensazione visiva e tattile dell’originale. L’uso di un sistema di stampa a modulazione di frequenza o stocastico in luogo del tradizionale retino a punto tondo, unito a una risoluzione più che doppia rispetto alla stampa tradizionale di alta qualità, consente di apprezzare la finezza della miniatura anche attraverso una lente di ingrandimento. Completa l’edizione il commentario, un importante volume storico e artistico, riccamente illustrato. Ne sono autori: Gianni Venturi, docente di storia della letteratura italiana all’Università d Firenze e direttore dell’Istituto di Studi Rinascimentali di Ferrara, Giovanna Lazzi, storica dell’arte e direttrice della Biblioteca Riccardiana di Firenze, Annalisa Battini, bibliotecaria dell’Estense Universitaria di Modena, Marco Bertozzi, docente all’Università di Ferrara.
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